Tabella dei contenuti
- Partenza dal Mandarin Hotel di Bangkok
- Wat Phra Sri Sanphet Il tempio dei Re
- Wat Maha That e l’enigma della testa del Buddha
- Wat Na Phra Meru Rachikaram, il tempio sopravvissuto
- Wat Phra Mongkhon Bopit con il gigante di bronzo
- Pranzo in un ristorante locale ad Ayutthaya
- Wat Chai Watthanaram la meraviglia sul fiume
- Wat Lokaya Sutharam il Buddha reclinato
- Ritorno a Bangkok
- Scopri l’antica Ayutthaya al meglio
Tra le esperienze più affascinanti che la Thailandia può offrire, l’escursione da Bangkok all’antica città di Ayutthaya rappresenta un vero e proprio viaggio nel tempo. Dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, questa città fu la gloriosa capitale del Regno del Siam dal 1350 al 1767, quando venne distrutta dall’esercito birmano. Oggi, le sue rovine maestose raccontano la grandezza di un passato imperiale e offrono uno spaccato unico della storia thailandese.
Partenza dal Mandarin Hotel di Bangkok
La nostra avventura inizia con il prelievo direttamente dalla hall del Mandarin Hotel di Bangkok. Comodamente seduti in un moderno minivan climatizzato, ci dirigiamo verso nord, lasciandoci alle spalle il caos della metropoli. Il viaggio dura circa un’ora e mezza, durante la quale la nostra guida ci introduce alla storia di Ayutthaya e alla sua importanza culturale per la Thailandia.

Wat Phra Sri Sanphet Il tempio dei Re
Il primo tempio che visitiamo è il maestoso Wat Phra Sri Sanphet, conosciuto come il “Tempio dei Re”. Costruito nel XV secolo all’interno del complesso del Palazzo Reale, questo tempio era il più importante e sacro di Ayutthaya. Ciò che colpisce immediatamente sono i tre grandi chedi (stupa) allineati, che contenevano le ceneri di tre re della dinastia Ayutthaya. Questi imponenti stupa bianchi, che si stagliano contro il cielo azzurro, sono diventati il simbolo stesso della città.
Passeggiando tra le rovine, non si può fare a meno di immaginare lo splendore che questo luogo doveva avere nei suoi giorni di gloria, quando le strutture erano rivestite d’oro e il tempio custodiva una statua del Buddha alta 16 metri completamente ricoperta d’oro.
Wat Maha That e l’enigma della testa del Buddha
Proseguiamo verso il Wat Maha That, probabilmente il tempio più fotografato di Ayutthaya. Fondato nel XIV secolo, questo tempio ospita una delle immagini più iconiche della Thailandia: la testa di Buddha intrappolata tra le radici di un albero di banyan. Nessuno sa con certezza come questa testa sia finita lì, ma secondo la teoria più accreditata, dopo la distruzione della città da parte dei birmani, la testa cadde da una statua e, nel corso dei secoli, le radici dell’albero crescendo l’hanno inglobata creando questo straordinario spettacolo.
Il complesso del Wat Maha That è molto vasto e include numerosi chedi, colonne e statue di Buddha in vari stati di conservazione. La nostra guida ci illustra i dettagli architettonici e simbolici, permettendoci di apprezzare appieno la bellezza e il significato di questo luogo sacro.

Wat Na Phra Meru Rachikaram, il tempio sopravvissuto
Una delle particolarità del Wat Na Phra Meru Rachikaram è che fu uno dei pochi templi a sopravvivere alla distruzione birmana del 1767. Questo tempio ospita una grande statua del Buddha seduto in bronzo e una rara statua del Buddha in atteggiamento “europeo”, con entrambe le gambe che pendono dal trono, anziché nella tradizionale posizione del loto.
L’architettura del tempio è un magnifico esempio dello stile Ayutthaya, con elaborate decorazioni e dettagli che testimoniano l’abilità degli artigiani dell’epoca. La tranquillità che si respira in questo luogo contrasta con la tragica storia della città, offrendo un momento di riflessione e pace.
Wat Phra Mongkhon Bopit con il gigante di bronzo
Il Wat Phra Mongkhon Bopit è famoso per la sua enorme statua del Buddha in bronzo, una delle più grandi della Thailandia. Alta quasi 17 metri, questa imponente figura è oggetto di venerazione per i fedeli thailandesi, che vengono da tutto il paese per renderle omaggio.
La statua attuale è una riproduzione realizzata nel 1956, poiché l’originale fu gravemente danneggiata durante l’invasione birmana. Nonostante ciò, mantiene tutto il suo fascino e la sua importanza religiosa, e assistere ai rituali di preghiera dei fedeli locali aggiunge un’ulteriore dimensione alla nostra visita.
Pranzo in un ristorante locale ad Ayutthaya
Dopo una mattinata ricca di esplorazioni, è tempo di rifocillarsi con un autentico pranzo thailandese. Il ristorante scelto per la nostra pausa è un locale tipico che serve piatti tradizionali della cucina thailandese. Abbiamo l’opportunità di assaggiare varie specialità come il tom yum goong (zuppa piccante con gamberetti), il pad thai (noodles saltati con verdure, uova e arachidi), e vari curry aromatici.
Il pranzo non è solo un momento per gustare la deliziosa cucina locale, ma anche un’occasione per riposarsi e fare il punto sulle meraviglie viste durante la mattinata, preparandoci per le successive tappe del nostro itinerario.
Wat Chai Watthanaram la meraviglia sul fiume
Nel pomeriggio, ci dirigiamo verso il Wat Chai Watthanaram, uno dei templi più spettacolari di Ayutthaya. Costruito nel 1630 dal re Prasat Thong in onore di sua madre, questo tempio si distingue per la sua architettura in stile khmer, simile a quella di Angkor Wat in Cambogia.
Situato sulle rive del fiume Chao Phraya, il complesso è dominato da un prang (torre) centrale circondato da quattro prang più piccoli, tutti collegati da gallerie che un tempo ospitavano statue del Buddha. La posizione sul fiume e le proporzioni armoniose del tempio creano un’atmosfera quasi magica, soprattutto quando i raggi del sole pomeridiano illuminano le antiche pietre.

Wat Lokaya Sutharam il Buddha reclinato
L’ultima tappa della nostra escursione è il Wat Lokaya Sutharam, famoso per la sua enorme statua del Buddha reclinato. Lunga 42 metri, questa statua rappresenta il Buddha nel momento del passaggio al nirvana. A differenza di altre statue simili in Thailandia, questa si trova all’aperto, esposta agli elementi, il che le conferisce un fascino particolare.
La serenità dell’espressione del Buddha, con il suo sorriso enigmatico, trasmette una sensazione di pace e tranquillità che rappresenta il perfetto finale per la nostra giornata di esplorazione spirituale e culturale.

Ritorno a Bangkok
Dopo circa sette ore di esplorazione, risaliamo sul nostro minivan per tornare a Bangkok. Il viaggio di ritorno è un’occasione per riflettere sulle meraviglie viste durante la giornata e per fare le ultime domande alla nostra guida. Arriviamo al Mandarin Hotel nel tardo pomeriggio, stanchi ma con gli occhi e il cuore pieni di immagini e sensazioni indimenticabili.
Scopri l’antica Ayutthaya al meglio
Se stai pianificando un viaggio in Thailandia, l’escursione ad Ayutthaya è un’esperienza che non puoi assolutamente perdere. La complessità logistica dell’organizzazione, la distanza da Bangkok e soprattutto la ricchezza storica e culturale dei siti rendono fondamentale la presenza di una guida esperta.
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- Biglietti d’ingresso per tutti i templi inclusi nel prezzo
- Pranzo tipico thailandese in un ristorante selezionato
- Gruppi ridotti per un’esperienza più personale
- Assistenza durante tutta la giornata
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