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Quando si pensa alla birra le prime nazioni che vengono in mente non sono certo quelle orientali. Tuttavia anche in un posto come la Thailandia si possono degustare le birre di produzione locale e rimanerne molto colpiti.
Negli ultimi anni in Thailandia sono nati alcuni piccoli produttori di birra artigianale ma la scena è ancora dominata da pochi marchi diffusi in maniera molto capillare sul mercato. Quella che segue vuole essere solo una piccola panoramica nel mondo delle birre thailandesi e un invito a provarle durante il tuo prossimo viaggio in Thailandia.
Cultura e storia della birra in Thailandia
La storia della birra in Thailandia è relativamente giovane. La prima tra le birre thailandesi arrivò sul mercato solo nel 1933. Fu Praya Bhirom Bhakdi la prima persona a produrre birra in questo paese. La storia narra che un giorno Praya si fosse recato a un incontro con un uomo d’affari tedesco.
Quest’ultimo servì a Praya un bicchiere di birra il quale, assaggiandola, ne intuì subito il grosso potenziale nel suo paese. Si recò quindi in Europa per apprendere le abilità dei migliori mastri birrai del vecchio continente per poi rientrare in patria e fondare il suo personale birrificio. Così nacque la prima birra thailandese in vendita ancora oggi: la Singha.
La più famosa tra le birre thailandesi: Singha
Dire birra in Thailandia equivale a dire Singha. Questo il primo e più famoso marchio di birra presente nel paese. La Boor Rawd Brewery Co LTD è il più antico birrificio thai anche se da qualche anno ha cambiato nome in Singha Corporation Co. LTD adottando quello del suo prodotto di punta.
Questa birra è una lager con un sapore corposo ma dissetante, è ottima da gustare molto fredda. Questa birra è prodotta localmente con luppolo europeo e orzo premium al 100%, che gli conferisce un forte sapore di malto. Attualmente la sua gradazione alcolica è del 5% anche se in passato (fino al 2007) era del 6%. Il nome Singha, che si pronuncia “siiing”, deriva dalla parola “sin-too” che in thai significa leone. Proprio l’effige di un antico leone contraddistingue la birra Singha.
Chang: la birra dell’elefante
Dai primi anni della Singha sul mercato bisogna arrivare fino al 1995 per vedere apparire un degno concorrente. Se il leader di mercato si identificava con il leone, la Chang scelse l’elefante come effige per le sue etichette. Dal 2003 la Chang fa parte della ThaiBev CO LTD azienda che produce e distribuisce anche altri marchi di birra e alcolici nel sud est asiatico.
La Chang crebbe in popolarità sul mercato grazie al suo prezzo più basso, circa il 20%, rispetto alla Singha. Oggi rappresenta la birra più venduta sul mercato locale con una quota di circa il 60% del totale riuscendo quindi a strappare lo scettro alla Singha. La Chang è una birra lager al 5% ma, diversamente dalla Singha, è fatta con il 100% di malto d’orzo e il riso fa parte della ricetta, che gli conferisce il suo gusto caratteristico.
La birra del leopardo: la Leo
In seguito all’arrivo della Chang sul mercato con il suo prezzo popolare, la Singha non è rimasta con le mani in mano. Per questo nello stesso birrificio hanno messo a punto un prodotto sulla stessa fascia di prezzo della Chang. Stavolta l’animale scelto per l’etichetta e’ il leopardo, abbreviato in Leo. Prodotta per la prima volta nel 1999, la birra Leo è diventata uno dei marchi di birra più popolari in Thailandia grazie al suo prezzo ragionevole e al suo buon gusto.
Oggi la Leo non è più identificata come birra economica e si trova anche in bar e ristoranti di livello rappresentando una buona alternativa sul mercato. Rispetto agli altri due grandi marchi, Leo ha un gusto leggermente dolce e granuloso. L’ABV della Leo è del 5% e il sapore non è così forte.
Altre marche di birre thailandesi
Oltre alle prime 3 marche di birra, ci sono più di 10 altre birre in Thailandia. Ecco alcune di quelle popolari:
La Cheers ha un sapore dolce ed è un po’ più costosa delle tre marche principali. Con un sapore più leggero, Cheers Beer è una buona scelta in alternativa alle prime tre birre.
La birra Archa è prodotta dalla stessa fabbrica della Singha. Archa significa cavallo in tailandese e il profilo dell’equino si trova proprio sull’etichetta di questo prodotto. È la birra più economica della Thailandia.
La Phuket Beer è nata nel 2002 ma viene prodotta in piccoli stock per farla diventare un prodotto di nicchia e ricercato. Ha un gusto fruttato, popolare tra i giovani turisti in Thailandia. Ovviamente anche qui campeggia un animale come marchio, nello specifico un uccello: il bucero.
Una immagine un po’ misteriosa, come lo fu la sua campagna di lancio che vedeva dei manifesti con la sola lettera del logo, U Beer è uno dei marchi più recenti in Thailandia. Ha un sapore leggero e verso il dolce che pare incontrare il gusto di molti giovani.
A dispetto del nome tedesco la birra Federbräu è un marchio di intera produzione tailandese. Il sapore della birra Federbräu è decisamente “tedesco” rispetto ad altre marche. La Federbräu ha un prezzo piu’ elevato rispetto alle altre birre thailandesi.